Pulita l’icona di Rotterdam

A 185 metri di altezza i tecnici Karcher hanno riconsegnato la torre alla città

La maggior parte di Rotterdam si trova sotto il livello del mare - in media 2 metri. Vi è, tuttavia, un punto di osservazione che supera tutti gli altri: l’Euromast di 185 metri a Parkhaven.  Oltre alle estreme condizioni climatiche la torre è esposta a un elevato tasso di inquinamento dell’area in cui è situata. È proprio con l’obiettivo di riportare alla luce il patrimonio architettonico che Karcher ha dato il via a un intervento di pulizia.
Un po’ di storia
L’ Euromast è una torre panoramica della città olandese di Rotterdam, costruita tra il 1958 e il 1960 su progetto dell’architetto Hugh Maaskant (1907-1977) ed ampliata nel 1970. Con i suoi 185/186 metri di altezza, è l’edificio accessibile al pubblico più alto dei Paesi Bassi. L’edificio è costruito in cemento armato. Le fondamenta sono formate da 131 pali in calcestruzzo, sormontati da un blocco dello stesso materiale del peso di 1.900 tonnellate. La torre è costituita da due parti, quella costruita nel 1960, dell’altezza di 100/101 m, e quella costruita nel 1970, la Space Tower, dell’altezza di 86 m. La piattaforma sulla prima parte della torre ospita un ristorante e una sala espositiva. Dalla torre si può godere di una vista che spazia dal porto alla campagna circostante. All’esterno della torre, si trova invece una cabina spaziale coperta che, partendo dalla piattaforma, risale l’edificio per 58 metri. L’Euromast fu inaugurata in occasione della prima edizione della “Floriade”, esposizione floreale, in presenza della principessa, e futura regina, Beatrice il 25 marzo 1960.
L’intervento
Euromast è costruita con materiali diversi, che reagiscono in modo diverso, sia per la sporcizia sia per la pulizia. Dai test effettuati prima dell’operazione, si è evidenziato sin da subito che lo sporco non sopportava l’acqua calda ad alta pressione. La parte superiore, costituita da ferro rivestito con vernice industriale, e la parte inferiore, in calcestruzzo, sono risultati relativamente facili da pulire in questo modo. Tuttavia, le sezioni sporgenti colpite dai fumi delle stufe ad olio combustibile - utilizzate per riscaldare l’edificio fino a pochi anni fa – erano ricoperte di durissime incrostazioni di sporco. La risposta di Karcher di fronte allo sporco trovato su Euromast è stata l’utilizzo di quattro idropulitrici ad acqua calda HDS 13/20 con una portata di 1300 litri di acqua all’ora, una pressione di 200 bar e una temperatura di 75 ° C. La temperatura scelta, quella di 75 ° C, è il compromesso ideale per questo tipo di sporco. Le idropulitrici sono state posizionate al livello centrale, alla stessa altezza del ristorante e della piattaforma di osservazione. Acqua ed elettricità sono state fornite fino a quel punto in modo che la torre potesse essere pulita da cima a fondo da quella posizione. Per fare questo sono stati utilizzati un totale di 500 metri di tubo ad alta pressione.
Condizioni meteorologiche difficili
Le operazioni di pulizia si sono svolte in condizioni meteo davvero difficili: il lavoro del team si è svolto ad altezze fino a 100 metri, con vento forte e temperature di soli 5 e 10 ° C. [widgetkit id=314] La squadra dello specialista Thorsten Möwes equipaggiata con apposite protezioni ed elmetti da minatore si è calata con apposite corde dalla piattaforma panoramica rimuovendo lo sporco dall’alto verso il basso. Le sessioni acrobatiche di pulizia si sono svolte con l’aiuto di arrampicatori professionisti. «La Torre Euromast è una delle maggiori attrazioni turistiche della città. – commenta Kees Wagtmans, direttore generale di Kärcher -. Siamo stati quindi molto soddisfatti di aver eseguito l’operazione di pulizia. Ora la torre si presenta come era 50 anni fa».

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